venerdì 30 maggio 2014

UN SOLO ORDINE DA PALAZZO GRAZIOLI: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!

di Massimo Colaiacomo

A guardarla dall'esterno, Forza Italia è una barca squassata dai marosi. Imbarca acqua e, si presume, vedrà presto sbarcare o transitare su altre meno precarie imbarcazioni manipoli di parlamentari. Vista un po' più da vicino, è un partito di una noia mortale. Al suo interno sferruzzano tricoteuses impettite e giovinotti dalle speranze appannate in cerca di repentino riscatto. E un capo al quale, come diceva Flaiano "l'insuccesso ha dato alla testa". Berlusconi è colpevole agli occhi dei suoi, di quelli che gli giurano fedeltà eterna, di rifiutarsi di porgere la testa al filo d'ascia di Mastro Fitto.
La cerchia di quelli che gli giurano fedeltà ben oltre la soglia dell'eternità, lo incalza con veemenza: resistere, resistere, resistere!!! gli consigliano con esortazioni di borrelliana memoria. Sennonché il copyrighter se ne è andato in pensione, ma B. non ci sente. Il suo problema è uno solo: che fare se mollo? Può l'uomo che ha tracciato traiettorie ardimentose per ogni dove nel globo acocntentarsi del piccolo mondo di Cesano Boscone? E una volta mollati gli ormeggi, i cortigiani in disarmo di che cosa mai potranno riempire le loro giornate? A chi potranno rifilare le loro stilettate?
Qualcuno gli suggerisce di fare politica. Si fa presto a dire politica! E che cosa è? Per esempio riprendere una frase di Ignazio Visco in cui si accenna all'aumento delle tasse sulla casa e poi tutti in coro, ma in fila sulle agenzie, spernacchiare Renzi che sostiene di non aver aumentato le tasse sulla casa. Splendido. Questa sì che è politica con la P.
Bene, a fine giornata tutti rinfrancati potranno dire di avergliene cantate quattro a quel Renzi lì che si permette di rivolgersi alla Merkel "con spirito costruttivo e in amicizia". Alla Merkel? Ma non è la leader della Cdu, quindi partner e fra i più importanti del Ppe di cui Forza Italia fa parte? E Renzi non ha portato il Pd dentro il Pse? Che sfacciato, devono aver pensato i consiglieri di palazzo Grazioli. Parla con quella che ha complottato contro il nostro amato e ha lavorato al golpe. Questo si chiama ferire l'orgoglio nazionale. Ben venga la Commissione d'inchiesta, può declamare Brunetta, così si vedrà la strategia di ampio respiro di questo complotto demo-pluto-giudaico-massonico che ha disarcionato il Cavaliere.
Già, la Commissione d'inchiesta è l'ultima e più aanzata delle barricate alzate a difesa del castello assediato. Così, tanto per guardare avanti con la testa all'indietro. E che cosa succederà una volta appurato che di complotto si è trattato? Semlice: si chiamano i Caschi Blu dell'Onu, si arrestano Napolitano e Monti, si dichiara guerra alla Germania e si mandano le teste di cuoio a prelevare Nicolas Sarkozy. E giustizia sarà così resa.

Sono quasi le 20. A palazzo Grazioli si accostano le persiane, si accende qualche lampada, si aprono le finestre per lasciar passare la brezza della sera. Non mollare, già. Perché mollare? Ecco, una bella rivista con questa testata. "Non mollare". Presidente, dice un cortigiano di recente acquisizione. "Temo che quella testata evochi un altro giornale. Lo fondarono Carlo e Nello Rosselli, insieme a Gaetano Salvemini". "Splendido, vorrà dire che compriamo la testata e uno di quei tre signori potrà dirigerlo ...". È ormai quasi notte. B. avverte una leggera fitta sulla milza. "Meglio questa, al femminile, dell'altro". Tutti ridono, il castello è salvo. Domani è un altro giorno.

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