martedì 4 aprile 2017

DAL PD SEMAFORO GIALLO A PADOAN (E AVVISO A GENTILONI)


di Massimo Colaiacomo


     C'è un che di inusuale nella presenza del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, alla riunione del gruppo PD alla Camera. È vero che si parla del partito che ha le chiavi della maggioranza e dunque pienamente titolato a conoscere, discutere e, nel caso, a condizionare gli orientamenti del governo sulla prossima manovra di aggiustamento e quindi sul Documento di economia e finanza. In questo contesto, non è certo fuori luogo la presenza del titolare dell'Economia. Inusuali, invece, sono stati i toni usati dagli esponenti del PD per riassumere il succo dell'incontro. In buona sostanza, a Padoan è stato chiesto, in termini perentori, di soprassedere sulla riforma del catasto e di non utilizzare strumenti fiscali per raccogliere i 3,4 miliardi necessari per la manovra.
     Padoan è un ministro classificato "tecnico", condizione in parte negata dallo stesso interessato quando ha spiegato che suo compito è fare le deduzioni tecniche, come farebbe chiunque al suo posto, per lasciare alla politica l'onere delle scelte. La verità, come tutti sanno, è che se c'è un ministero politico più di qualunque altro questo è proprio il dicastero occupato da Padoan. E alle riserve politiche espresse dal gruppo PD, il ministro non ha potuto che fornire repliche altrettanto politiche. Ne è uscito fuori una sorta di interrogatorio che ha messo Padoan (e, di riflesso, Gentiloni) in una condizione di sorvegliati. Il ministro non è stato reticente sui programmi del governo e ha spiegato che a suo giudizio non si può immaginare una moratoria sulle privatizzazioni, né sono prevedibili nuove disposizioni sulla rottamazione delle cartelle. Ma è tutta la politica di bilancio per il 2018 che è stata messa in discussione dal PD. Il taglio del cuneo fiscale, tema in cima all'agenda di Gentiloni, è un capitolo tutto da scrivere perché la riduzione delle tasse ruota, ha spiegato Padoan, attorno a coperture credibili e durature (il sottinteso è che non sono più tollerate da Bruxelles, come è avvenuto in passato, coperture una tantum). L'incontro non ha neppure sfiorato il tema delle tassazione sui redditi, perché si tratta di un libro dei sogni per questo come per qualsiasi altro governo  che non sia provvisto di una tale forza e credibilità politica, non solo in Italia, che lo mettano in condizione di intervenire sulla spesa pubblica corrente e sul debito con manovre straordinarie. 
     La riunione di Padoan con i parlamentari PD ha messo temporaneamente la sordina a uno scontro politico che presto o tardi dovrà affiorare. In tema di privatizzazioni, il PD, ha sintetizzato il capogruppo Rosato, ha chiesto una moratoria sulla cessione di nuove quote di Poste e Ferrovie. Due voci importanti nella stesura del DEF e del Piano nazionale di riforme ma soprattutto un capitolo sul quale l'Europa ha più volte bacchettato i governi italiani per i ritardi accumulati. Il PD rappresentato dal capogruppo Rosato è un partito proiettato con la testa, e con i calcoli, alla scadenza elettorale e si muove sul terreno della politica economica con i piedi di piombo. Renzi sa che la manovra di aggiustamento di 3,4 miliardi va fatta, non solo per compiacere Bruxelles ma per salvaguardare la residua credibilità politica di questo governo. Nello stesso tempo non può considerare quello di Gentiloni un "governo amico", come accadeva quando la DC era costretta a sostenere un governo Fanfani chiamato a fare politiche indigeste per il suo elettorato. Da qui all'autunno, quando con la Legge di stabilità si dovrà disinnescare la mina dell'IVA che passa da un governo all'altro, Renzi dovrà fare le sue scelte. Potrà farle avendo riottenuto l'investitura della leadership, quindi avendo il controllo pieno del partito che significa per lui assumersi fino in fondo la responsabilità della scelte del governo. Trovarsi stretto fra due fuochi - le elezioni nel 2018 e il controllo occhiuto della Commissione europea sulla Legge di bilancio - non sarà una condizione agevole.   
     
      

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